Sostienici!
La certificazione di DSA in Lombardia

Home / La certificazione di DSA in Lombardia

La certificazione di DSA in Lombardia

Con l'obiettivo di guidare famiglie e adulti, in questa pagina sono contenute tutte le informazioni chiave su:

  • Come ottenere la prima certificazione
  • Le caratteristiche di chi è autorizzato a rilasciare diagnosi in Lombardia
  • Il corretto aggiornamento della certificazione diagnostica (di seguito APF)
  • La diagnosi dei DSA negli adulti
  • La validità della certificazione diagnostica nel tempo
  • Le modalità di fruizione, le strutture e gli eventuali costi/convenzioni SSN
  • Il PDP senza la diagnosi - è possibile?
  • Casi di doppia compentenza o pluralità linguistica

A chi rivolgersi

Per ottenere una valutazione conforme, è necessario rivolgersi esclusivamente a:

  • I servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza pubblici e privati accreditati;
  • I servizi di riabilitazione dell’età evolutiva privati accreditati;
  • Le équipe di professionisti autorizzati dalle ATS della Lombardia a effettuare la prima certificazione diagnostica dei DSA valida ai fini scolastici, con costi a carico della famiglia.

Le équipe multidisciplinari devono essere obbligatoriamente composte dalle tre figure professionali previste dalla normativa: Psicologo, Neuropsichiatra, e Logopedista; che valutano il caso in modo coordinato. L’elenco dei soggetti autorizzati ha valore su tutto il territorio della Regione Lombardia ed è reperibile sui siti delle ATS.

La prima certificazione

Per iniziare, è necessario ottenere le impegnative dal proprio MMG, come richiesto dalla struttura che effettuerà la valutazione. Ogni ente potrebbe richiedere impegnative differenti (ad es., 2 colloqui psicologici, 1 prima visita psichiatrica, 3 visite neuropsicologiche), quindi è importante verificare con loro.

La prima valutazione include test psicometrici e clinici, in genere mai ripetuti dal paziente, ed è più estesa rispetto agli aggiornamenti del profilo funzionale (APF). Alcune strutture in Lombardia eseguono solo aggiornamenti e non prime diagnosi.

Le diagnosi di Dislessia, Discalculia e Disgrafia possono essere effettuate dalla seconda classe della primaria, mentre la Discalculia è diagnosticabile solo dalla terza. Tuttavia, è possibile attivare screening precoci per la dislessia evolutiva già prima della seconda classe (es. INDACO).

La certificazione DSA deve essere redatta dall’équipe multidisciplinare secondo il Modello Regionale predisposto da Regione Lombardia, compilato in tutte le parti (punto C facoltativo). Deve riportare la firma del responsabile del percorso diagnostico e i nominativi dei professionisti coinvolti, che condividono la responsabilità della valutazione.

Certificazioni difformi da quanto indicato potranno essere rifiutate da scuole o enti.


Validità della certificazione

La validità della diagnosi di DSA dipende dall’età e dal contesto educativo dell’individuo. Fino alla maggiore età, le certificazioni non necessitano di aggiornamenti obbligatori, neanche per l’esame di Stato. È importante precisare che non è fatto obbligo di aggiornare la diagnosi per avere il Piano Didattico Personalizzato (PDP) alle scuole superiori. Tuttavia, l'aggiornamento del profilo funzionale può essere chiesto da scuola, professionisti o dalla stessa famiglia al fine di adeguare il supporto allo studente in base alle sue necessità. Dopo i 18 anni, se lo studente intende accedere all'università, è richiesta per l'ingresso una certificazione aggiornata entro i 3 anni precedenti, mentre per gli anni successivi al primo sarà importante predisporne l'aggiornamento. L'articolo 6.7 della Legge 170/2010 specifica che le università possono accettare certificazioni emesse entro i tre anni precedenti all’ingresso. Una volta aggiornata dopo i 18 anni, la certificazione è considerata definitiva e valida per tutta la vita.

Ordine e grado Validità della certificazione Note
Primaria e secondarie di primo e secondo grado Fino al termine del percorso scolastico, anche dopo la maggiore età Nessun obbligo di aggiornamento, neanche per gli esami di Stato.
Il PDP può essere attivato senza aggiornare la diagnosi.
Dopo i 18 anni (se università) Valida solo per l'accesso se redatta entro i 3 anni precedenti, poi va aggiornata. Una volta aggiornata, diventa definitiva e valida per tutta la vita.
Università Certificazione valida dopo i 18 anni. Come da articolo 6.7 della Legge 170/2010, le certificazioni devono essere emesse entro i tre anni precedenti all’ingresso, in armonia con quanto riferito nella CNUDD.



Per ulteriori informazioni, è anche possibile contattare gli sportelli inclusione dei singoli atenei.



Diagnosi di DSA negli adulti

La diagnosi di Disturbo Specifico dell'Apprendimento (DSA) in età adulta è possibile, pur considerando i limiti legati alla disponibilità di strumenti psicometrici e neuropsicologici adeguati all'età. È cruciale, però, valutare l’effettiva necessità di tale diagnosi, cioè se persistono difficoltà significative nelle abilità scolastiche fondamentali ( lettura delle parole imprecisa, lenta o faticosa; difficoltà nella comprensione del testo; errori nello spelling; problemi nell’espressione scritta; scarsa padronanza del concetto di numero o difficoltà nel ragionamento matematico).

Queste difficoltà devono incidere negativamente su aspetti rilevanti della vita dell’individuo, come l’ambito sociale, scolastico, lavorativo o altre aree importanti, non devono essere meglio spiegate da altre condizioni e devono persistere da almeno 6 mesi, nonostante la messa a disposizione di interventi mirati su tali difficoltà.

Aggiornamento diagnostico del profilo funzionale (APF)

In adolescenza, il cervello umano subisce moltissimi cambiamenti strutturali e funzionali che inficiano anche sulle funzioni psicologiche correlate ai DSA.
Per tale motivo, entro i 18 anni le certificazioni potrebbero non essere più sufficientemente attendibili e necessitano di essere aggiornate, soprattutto se redatte alle scuole elementari.

Mentre alcune caratteristiche restano invariate nel tempo, altre si modificano, ed è anche per questo che gli iter degli aggiornamenti diagnostici differiscono da quelli delle prime certificazioni.
L'aggiornamento è possibile sia tramite SSN sia tramite privati, e può essere effettuato anche (ma non necessariamente) da chi ha posto la prima diagnosi. Svolgere l'aggiornamento con gli stessi professionisti che hanno posto la prima diagnosi sarebbe idealmente preferibile, perché la relazione terapeutica rende più sereno lo svolgimento delle prove, favorendo l'ottenimento di risultati più precisi e la coerenza nell'impiego di strumenti diagnostici e approfondimenti clinici, che potrebbero conciliare con quelli impiegati per la precedente valutazione. Tuttavia, questo non è assolutamente necessario poiché le prove impiegate e i setting clinici restano simili anche con professionisti diversi.

È responsabilità della famiglia avviare con anticipo l'iter diagnostico, tenendo conto dei possibili tempi di attesa, che possono essere significativi per questo tipo di valutazioni.

Ottenere un PDP senza diagnosi - è possibile?

La Legge 170/2010 tutela i diritti delle persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), assicurando loro un percorso scolastico inclusivo e su misura. In particolare, l’Articolo 5 della legge garantisce agli studenti con diagnosi di DSA l’accesso a strumenti compensativi e misure dispensative, fondamentali per un apprendimento personalizzato che rispetti le loro specifiche difficoltà.

La legge prevede che le scuole si impegnino a identificare possibili segnali di DSA negli alunni, ad esempio (ma non necessariamente) attraverso screening condotti da esperti. Anche sulla base dei risultati ottenuti in tali screening, gli insegnanti hanno il compito di consigliare alla famiglia di avviare un percorso diagnostico e, nell'attesa di un riscontro clinico, sono chiamati a porre la massima attenzione nel garantire che lo studente abbia accesso agli strumenti necessari compensativi e/o dispensativi per sostenere il proprio rendimento scolastico.

Gli insegnanti dovrebbero consigliare alla famiglia di avviare una percorso diagnostico anche qualora si accorgessero di difficoltà didattiche e/o di apprendimento persistenti e resistenti.

La raccomandazione della valutazione da parte della scuola potrebbe, in alcuni casi, ridurre i tempi d'attesa previsti nelle strutture pubbliche.

Casi di doppia competenza o pluralità linguistica

I test somministrati per la valutazione dei DSA, ad eccezione della discalculia, sono standardizzati in base a campioni di popolazione linguistica.
Nel caso in cui la persona da valutare parli più di una lingua, sarà necessario svolgere la valutazione nella lingua con cui ha più dimestichezza, ad esclusivo giudizio clinico. Inoltre, è necessario trovare equipé multidisciplinari in grado di condurre tali valutazioni. In caso di difficoltà nell'individuazione di un centro specializzato, è possibile contattarci.

Alcuni certificatori pubblici e privati in Lombardia

In questa pagina dell'ATS  puoi trovare gli elenchi dei centri per la diagnosi dei DSA.

La sezione ha redatto un elenco di alcuni enti certificatori a Milano e in Lombardia comprensivo delle informazioni sulla sede, eventuale convenzione con l'SSN e informazioni di contatto. Per riceverlo, è possibile  contattarci.

Linee Guida esplicative del percorso di prima certificazione dei DSA

Sono disponibili le  Linee Guida esplicative del percorso di prima certificazione dei DSA, un documento redatto nel 2015 per fornire ai soggetti coinvolti nell’attività di prima certificazione ( famigliascuola e  professionisti) indicazioni chiare circa il percorso che dall’individuazione delle difficoltà porta, attraverso la diagnosi, alla stesura del Piano Didattico Personalizzato.




Hai altre domande? Leggi le domande più rivolte alla sezione!
https://milano.aiditalia.org/faq

Condividi: